Vacanze nel Parco Nazionale d’Abruzzo, con suggerimenti su Hotel in Abruzzo e Alberghi in Abruzzo. Il territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, si estende per 40.000 ettari e occupa parte di territorio anche del Lazio e del Molise ed è formato essenzialmente da un insieme di imponenti gruppi montuosi e verdi valli dove sorgono caratteristici paesi di montagna e borghi antichi arroccati sui pendii delle montagne
Il Parco Nazionale d’Abruzzo, è famoso per la conservazione della natura e la difesa dell’ambiente.
Vacanze in Hotel nel Parco Nazionale Abruzzo che organizzano gite ed escursioni in mezzo alla rigogliosa natura abruzzese. Il Parco Nazionale D’Abruzzo interessa tre regioni (Abruzzo, Lazio, Molise) e ben 19 comuni in un’area dell’Appenino compresa tra la Piana del Fucino (a Nord-Ovest) ed il Massiccio delle Mainarde (a Sud-Est).
Essa costituisce anche la principale via di comunicazione, essendo percorsa dalla strada Marsicana N.83 che, dal “Passo del Diavolo”, raggiunge Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea e Barrea. I territori centrali del Parco sono incisi dalla Valle del Sangro, che si lascia sulla sinistra il Monte Marsicano (2242 mt) e sulla destra il Massiccio della Camosciara e Monte Petroso (2249 mt).
La cresta del Petroso prosegue verso Sud innalzandosi nuovamente alla Cima della Meta (2242 mt) per poi digradare negli accidentati rilievi delle Mainarde.
Il principale bacino del Parco Nazionale d’Abruzzo è la Valle del Sangro, dalla quale si accede alle più interessanti mete naturalistiche.
Un ruolo di grande importanza nel Parco è stato sempre rivestito dalla pastorizia, che ha usufruito della presenza di ricchi pascoli a quote elevate che è sempre stata esercitata nella classica forma transumante.
Vacanze in Hotel nel Parco Nazionale d’Abruzzo con gite ed escursioni in mezzo alla rigogliosa natura abruzzese. Il paesaggio del Parco Nazionale d’Abruzzo è vario: la zona centrale percorsa dal fiume Sangro, al quale affluiscono vari torrenti; nella zona più esterna defluiscono, invece, le acque del fiume Giovenco, del Melfa, del Volturno e di altri fiumi. A causa del fenomeno carsico, le acque scorrono spesso in letti sotterranei e formano risorgive a valle, talvolta anche fuori del territorio del Parco.
All’interno del Parco Nazionale Abruzzo esistono solo due bacini lacustri: il lago artificiale di Barrea alimentato dal fiume Sangro, ed il lago Vivo di origine naturale. Quest’ultimo è situato in una depressione di origine tettonica posta a circa 1.600 m s.l.m. Essendo alimentato in parte da sorgenti proprie ed in parte dallo scioglimento delle nevi, le sue dimensioni seguono andamenti stagionali. Le rocce del Parco sono per la maggior parte di natura calcarea. Nella zona della Camosciara è presente la dolomia, un tipo di roccia che, essendo impermeabile, permette all’acqua di scorrere in superficie dando luogo a pittoresche cascate e pozze d’acqua.
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